ARTISTI / BARNABÁS KELEMEN – VIOLINO

Katalin Kokas, Barnabás Kelemen - Mozart

2 giugno 2023 – ore 18.00
Palazzo d’Arco, Sala degli Antenati

Barnabás Kelemen - Bach

3 giugno 2023 – ore 12.00
Rotonda di San Lorenzo

Barnabás Kelemen, Katalin Kokas - Bartók

3 giugno 2023 – ore 14.15
Palazzo Ducale, Galleria degli Specchi

Barnabás Kelemen, Lawrence Power, Nicolas Altstaedt, Alexander Lonquich - Schumann

4 giugno 2023 – ore 14.00
Palazzo Vescovile, Salone degli Arazzi

Barnabás Kelemen, Nicolas Altstaedt, Alexander Lonquich - Brahms

4 giugno 2023 – ore 11.00
Teatro Bibiena

danusha waskiewicz

Barnabás Kelemen ha all’attivo anteprime di opere di Kurtág, Ligeti, Schnittke, Gubajdulina, Steve Reich. Si esibisce frequentemente alla Carnegie Hall, al Concertgebouw, alla Royal Festival Hall, al Palais de Beaux Arts, alla Suntory Hall e allala Berliner Philharmonie. È spesso ospite dell’Orchestra Sinfonica della BBC, la Festival Orchestra di Budapest, l’Orchestra Filarmonica Nazionale Ungherese, l’Orchestra Sinfonica di Londra, l’Orchestra Filarmonica Nazionale Estone, l’Orchestra Filarmonica Nazionale di Helsinki, l’Orchestra Filarmonica Di Hong Kong, l’Orchestra Sinfonica di Indianapolis e la NDR Radiophilharmonie di Hannover. Ha lavorato con Lorin Maazel, Sir Neville Marriner, Vladimir Jurowski, Marek Janowski, Michael Stern, Krzysztof Urbanski, Zoltán Kocsis, Péter Eötvös e Iván Fischer.

Ha diretto l’Orchestra Filarmonica Nazionale Ungherese, l’Orchestra Sinfonica di Indianapolis, l’Orchestra da Camera Israeliana, l’Orchestra da Camera di Amsterdam e le orchestre sinfoniche di Szombathely, Győr e Pécs (Ungheria). Come camerista ha suonato con Dezső Ránki, Steven Isserlis, Miklós Perényi, Alina Ibragimova, Vilde Frang, José Gallardo e Andreas Ottensamer.
E’ fondatore e direttore artistico del Festival di Musica da Camera Accademia di Budapest. E’ stato il leader del Quartetto Kelemen, che ha goduto di un’incredibile carriera internazionale.

Suona il violino “ex-Dénes Kovács” Guarneri del Gesù del 1742, generosamente prestato dallo Stato Ungherese.