Mirijam Contzen violino
Natalie Clein violoncello
Herbert Schuch pianoforte

A. Dvořák (1841-1904) Trio in fa minore op. 65

J. Brahms (1833-1897) Trio in do maggiore op. 87

Un inedito trio formato dalla violinista tedesca Mirijam Contzen, dalla violoncellista britannica Natalie Clein e dal pianista di origine rumena Herbert Schuch, dedica una serata a due maestri che si conobbero e che si stimarono vicendevolmente. E se è vero, come scrisse il musicologo Alfred Einstein, che “a Brahms, il compositore boemo, deve essere apparso al tipo ideale di musicista, a quello che egli stesso non aveva potuto divenire”, altrettanto le opere di Brahms apparvero invidiabili al poco più giovane collega, ed i due rimasero in contatto  per molti anni, ben oltre il grande successo delle Danze slave, favorito dall’amburghese.
In questa serata troviamo il suggestivo Trio op.65 di Dvorak risalente al 1883, che sposa una salda ed espressiva complessità al fascino di un clima intessuto di temi popolari, esattamente di fronte al Trio op.87 (1882) di Brahms che interpreta la propria maturità placando le esuberanze e dando vita ad una costruzione in cui l’elemento logico e razionale ha un posto preminente.
Per questo confronto di capolavori i tre interpreti vantano singolarmente affermazioni di eccezionale significato: si ricordano i recenti premi discografici attribuiti alla violinista (premio della critica tedesca e Opus klassik), le collaborazioni prestigiosissime della violoncellista, le presenze assidue in teatri di respiro internazionale del pianista.