VENERDì 19 febbraio 2021
Trio Weithaas
Antje Weithaas violino
Marie-Elisabeth Hecker violoncello
Martin Helmchen pianoforte
F. Schubert (1797 – 1828)
Trio n. 1 in si bemolle maggiore op. 99 D 898
D. Šostakovič (1906 – 1975)
Trio n. 2 in mi minore op. 67
Così come un giovane Schubert aveva racchiuso, nel suo primo Trio con pianoforte, un gioiello di luce capace di «fugare le ansie e le angosce del nostro vivere quotidiano» (parola di Schumann), anni più tardi in Russia – nel fuoco del conflitto mondiale – Dmitri Šostakovič tornava a un linguaggio profondamente comunicativo. «Contro ogni illusoria tentazione della novità ad ogni costo», nel suo secondo Trio op. 67, l’immediata bellezza della scrittura tonale ritrova così la pura schiettezza dell’umana emozione.
Trio Weithaas
Venerdì 19 febbraio – ore 20.45
Teatro Bibiena, Mantova
Nell’aprile del 2017, all’Elbphilharmonie di Amburgo, tre affermati solisti abituati al grande pubblico e alle spettacolare repertorio con orchestra, decidevano di riservare una parte del loro lavoro alla musica da camera: il Trio con pianoforte. Cominciava così l’avventura artistica del Trio Weithaas, Hecker, Helmchen: un percorso intimo nel quale confluivano l’esperienza di Antje Weithaas e le irruenti personalità dei giovani Martin Helmchen e Marie-Elisabeth Hecker. Il carisma di Antje Weithaas sul palcoscenico è stato costruito a fianco delle più apprezzate orchestre e direttori: Bamberg Symphony, Dresden Philarmonic , Los Angeles Philarmonic, BBC Symphony, tra tutti Sir Neville Marriner e Yuri Temirkanov. Weithaas ha iniziato lo studio del violino a quattro anni, perfezionandosi alla Hochschule Hans Eisler di Berlino. Vincitrice dei concorsi Kreisler, Bach di Lipsia, Joachim di Hannover, dal 2004 è docente all’Università delle Arti di Berlino. La violoncellista Marie-Elisabeth Hecker, nata a Zwickau nel 1987 ha attirato l’attenzione del mondo internazionale grazie al successo riportato nel 2005 al Concorso Rostropovich dove, per la prima volta, un concorrente si vedeva assegnare primo premio e due premi speciali. Da allora è una delle più richieste soliste e cameriste d’oggi. Allieva di H. Schiff, suona in duo con il marito, il pianista Martin Helmchen ed è docente alla Hochschule für Musik di Dresda. Altrettanto importante è il curriculum di Martin Helmchen, da anni sulla scena internazionale assieme a Berliner, Wiener Philharmoniker, London Philharmonic e Boston Symphony Orchestra. Una carriera iniziata nel 2001 con la vittoria al Concorso C.Haskil. Dal 2010 Helmchen è professore associato di musica da camera presso l’Accademia di Kronberg.