MARTEDì 8 dicembre 2020
Quartetto Prometeo
Giulio Rovighi violino
Aldo Campagnari violino
Danusha Waskiewicz viola
Francesco Dillon violoncello
Enrico Bronzi violoncello
D. Šostakovič (1906 – 1975)
Quartetto n. 3 in fa maggiore op. 73
F. Schubert (1797 – 1828)
Quintetto in do maggiore op. 163 D. 956
L’eterna domanda: perché? per cosa? Basterebbe il titolo posto da Šostakovič all’ultimo movimento del suo terzo Quartetto per rivelare sottotraccia un profondo argomento beethoveniano… Quell’intreccio continuo di intime voci, di dialoghi e pensiero che han sempre reso la letteratura quartettistica – dalla Vienna di Schubert alla sovietica Mosca – un luogo ideale, elettivo, per rifrazioni poetiche, linguistiche, non ultimo intimamente biografiche.
Quartetto Prometeo, Enrico Bronzi
Martedì 8 dicembre – ore 20.45
Teatro Bibiena, Mantova
Vincitore della 50° edizione del Prague Spring International Music Competition nel 1998, il Quartetto Prometeo è stato insignito anche del Premio Speciale Bärenreiter come migliore esecuzione fedele al testo originale del Quartetto K 590 di Mozart e del Premio Pro Harmonia Mundi. Nel 2012 riceve il Leone d’Argento alla Biennale Musica di Venezia. Particolarmente intenso è il rapporto artistico con Salvatore Sciarrino, Ivan Fedele e Stefano Gervasoni. Ha inciso per Ecm, Sony e Brilliant. Dal 2013 è “quartet in residence” all’Accademia Chigiana di Siena in collaborazione con la classe di composizione di Salvatore Sciarrino.
Il Quartetto Prometeo è docente nell’ambito del progetto “Casa del quartetto” 2018, promosso dalla Fondazione i Teatri del festival Borciani di Reggio Emilia.
Tutte le più importanti sale da concerto d’Europa, USA, Sud America e Australia (Carnegie Hall e Lincoln Center di New York, Filarmonica di Berlino, Konzerthaus di Vienna, Mozarteum di Salisburgo, Filarmonica di Colonia, Herkulessaal di Monaco, Filarmonica di San Pietroburgo, Wigmore Hall e Queen Elizabeth Hall di Londra, Teatro Colon di Buenos Aires) hanno ospitato un concerto di Enrico Bronzi. La sua ricca esperienza da solista l’ha portato a imporsi in importanti concorsi internazionali e collaborare con grandi artisti come Martha Argerich, Alexander Lonquich, Gidon Kremer, e complessi quali il Quartetto Hagen, la Kremerata Baltica, Camerata Salzburg e Tapiola Sinfonietta. L’attività da solista di Enrico Bronzi si affianca a quella, altrettanto intensa con il Trio di Parma.