DOMENICA 13 dicembre 2020

Alexander Lonquich pianoforte e direzione

Orchestra da Camera di Mantova

I 5 Concerti per pianoforte e orchestra di

L. van Beethoven (1770 – 1827)

Ore 18.00
Concerto n. 2 in si bemolle maggiore op. 19
Concerto n. 1 in do maggiore op. 15
Concerto n. 3 in do minore op. 37

Alexander Lonquich, tra i virtuosi più acclamati e curiosi del nostro tempo, torna sul palco mantovano per offrire un omaggio a dir poco strepitoso al genio di Ludwig van Beethoven: in poche ore soltanto, l’integrale dei cinque Concerti per pianoforte ci condurrà, dai suoi anni giovanili sino alla piena maturità, lungo un viaggio più unico che raro, attraverso alcune tra le più fascinose vette del panorama musicale mondiale.

Alexander Lonquich, Orchestra da Camera di Mantova

Domenica 13 dicembre – ore 18.00
Teatro Sociale, Mantova

alexander lonquich

Nato a Trier, in Germania, Alexander Lonquich si è imposto sulla scena musicale internazionale quando, nel 1977, ha vinto il Concorso Casagrande di Terni. Da lì è iniziata una fortunata carriera che tuttora lo vede esibirsi nei principali centri musicali in Europa, Giappone e Stati Uniti.
Ha poi collaborato con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine, Heinz Holliger, Marc Minkowski. Fra le sue varie collaborazioni spicca il nome di Sándor Végh e della sua Camerata Salzburg, complesso con il quale Lonquich continua ad esibirsi regolarmente nella duplice veste di direttore e solista. Un ruolo, quest’ultimo, che lo ha già visto impegnato con la Royal Philharmonic, la Deutsche Kammerphilarmonie, la Mahler Chamber, la Filarmonica della Scala e l’Orchestra da Camera di Mantova.
Già “Artist in Residence” presso la NDR Elbphilharmonie Orchester, dal 2011 collabora come direttore-solista con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dal 2014 è direttore principale dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza.

orchestra da camera di mantova

Dal 1981, a Mantova ‘orchestra’ è sinonimo di gruppo cameristico allargato. Significa fare musica insieme, ponendosi in dialogo l’un con l’altro. Indica un lavoro instancabile e raffinato di ricerca della sonorità e dello cifra stilistica, che ha come fondamento imprescindibile la brillantezza tecnica. Non a caso la Critica musicale nazionale ha scelto di motivare l’assegnazione del Premio Abbiati all’Orchestra da Camera di Mantova definendo la stessa espressione di “un momento di incontro esecutivo alto tra tradizione strumentale italiana e repertorio classico”. La sede dell’Orchestra da Camera di Mantova è il Teatro Bibiena di Mantova, autentico gioiello di architettura e acustica. Nel corso della quarantennale vita artistica l’Orchestra realizza ampi cicli tematici che propone sui principali palcoscenici nazionali e internazionali e collabora con alcuni tra i più apprezzati direttori e solisti del panorama internazionale.
Particolarmente profondo e significativo il legame con Umberto Benedetti Michelangeli e con Alexander Lonquich, con i quali l’Orchestra costruisce negli anni progetti pluriennali e proposte d’ascolto originali.