Fin dalla giovane età, la pianista ucraina Anna Fedorova ha dimostrato una maturità musicale innata e straordinarie capacità tecniche. La sua registrazione dal vivo del Concerto per pianoforte n. 2 di Rachmaninoff ha superato i 45 milioni di visualizzazioni su YouTube ed è stata acclamata dalla critica e da musicisti di fama mondiale. Si esibisce regolarmente nelle più prestigiose sale da concerto del mondo, tra cui il Concertgebouw di Amsterdam, la Carnegie Hall e il Lincoln Center di New York, il Palacio de Bellas Artes a Città del Messico, la Tonhalle di Zurigo, il Théâtre des Champs-Élysées a Parigi, il Bunka Kaikan di Tokyo, il Barbican Centre e la Royal Albert Hall di Londra.
Come solista, Anna Fedorova ha collaborato con numerose orchestre prestigiose, tra cui la Philharmonia Orchestra, la Verbier Festival Orchestra, la Royal Philharmonic, la Tokyo Symphony, la Yomiuri Orchestra, la Ukrainian Freedom Orchestra, la Utah Symphony, la Dallas Symphony, la Hong Kong Philharmonic e la Netherlands Philharmonic, sotto la direzione di direttori d’orchestra come Daniel Harding, Vasily Petrenko, Gianandrea Noseda, Jaap van Zweden e altri ancora. Definita dal Telegraaf la “pianista di casa” del Concertgebouw, Anna Fedorova si è esibita più di 45 volte in questa rinomata sala da concerto di Amsterdam, spesso in diretta. È ospite regolare di importanti festival musicali come il Verbier Festival e il Menuhin Festival in Svizzera, lo Stift Music Festival nei Paesi Bassi, il Festival de Sintra in Portogallo e il Ravinia Festival negli Stati Uniti. Nel luglio 2022 ha inaugurato il Verbier Festival con la Verbier Festival Orchestra diretta da Gianandrea Noseda. Una settimana dopo, ha debuttato con grande successo al festival internazionale di pianoforte La Roque d’Anthéron, con un recital solistico acclamato sia dalla stampa locale che da quella internazionale.
Il 6 marzo 2022 è stata tra i primi a organizzare un concerto di beneficenza per raccogliere fondi a favore delle vittime della guerra in Ucraina, insieme ad amici musicisti, a Interartists Amsterdam e al Concertgebouw. Solo in quella prima serata sono stati raccolti oltre 100.000 euro, e da allora ha continuato a esibirsi in concerti a sostegno dell’Ucraina. Nell’estate del 2022 è stata pianista solista della Ukrainian Freedom Orchestra, esibendosi sotto la direzione di Keri-Lynn Wilson in teatri come il Teatr Wielki – Opera Nazionale Polacca, la Royal Albert Hall di Londra (concerto trasmesso dalla BBC Proms), a Monaco di Baviera, Chorégies d’Orange, Konzerthaus di Berlino, Festival di Edimburgo, Snape Maltings, Concertgebouw di Amsterdam, Elbphilharmonie di Amburgo, Lincoln Center di New York (due volte) e Kennedy Center di Washington.
Nel 2018, Anna Fedorova ha firmato un contratto con Channel Classics Records. Entro l’inizio del 2023, avrà pubblicato tre album solistici, quattro album di musica da camera e tutti i Concerti per pianoforte di Rachmaninoff, incisi con la Sinfonieorchester St. Gallen diretta da Modestas Pitrenas. Il BBC Music Magazine ha assegnato 5 stelle al primo album contenente il Concerto n. 1, i Preludi e la Rapsodia su un tema di Paganini di Rachmaninoff. Anche il secondo album, con i Concerti n. 2 e n. 4, ha ricevuto 5 stelle dal BBC Music Magazine.
Anna Fedorova si è diplomata alla Scuola di Musica Lysenko di Kyiv sotto la guida di Borys Fedorov e all’Accademia Pianistica di Imola con Leonid Margarius. Ha conseguito il Master e l’Artist Diploma al Royal College of Music di Londra, sotto la guida di Norma Fisher. Tra i suoi mentori figurano Alfred Brendel, Menahem Pressler, Steven Isserlise Sir András Schiff.
Nel 2022, Anna Fedorova e il contrabbassista Nicholas Santangelo Schwartz hanno fondato la Davidsbündler Music Academy all’Aia. Prima ancora dell’apertura ufficiale dell’Accademia, avvenuta nel settembre 2022, la Fondazione Davidsbündler aveva già iniziato a offrire educazione musicale di alto livello a rifugiati ucraini arrivati nei Paesi Bassi. L’attività continua nel 2023, con borse di studio complete per giovani pianisti e strumentisti ad arco provenienti da famiglie a basso reddito, tra cui 12 giovani pianisti ucraini.